Il museo è situato sull’isola di Murano, accanto a Campo San Donato, ed è ospitato da Palazzo Vescovi di Torcello fin dalla sua fondazione. Istituito nel 1861, esso ha visto nel corso della sua storia l’ampliamento delle proprie collezioni attraverso acquisti e donazioni da parte di enti pubblici e privati; particolarmente importanti furono gli ingressi di alcune importantissime Collezioni (Correr, Cicogna e Molin) nel 1932 e la creazione, qualche anno più tardi, di una sezione archeologica.
Oggi il patrimonio qui conservato continua a essere arricchito, in particolare grazie a donazioni di grandi fornaci che ne vanno a impreziosire le esposizioni contemporanee. Il Museo ha subito anche un recente riallestimento, finalizzato proprio all’ampliamento degli spazi espositivi per i vetri del XX-XXI secolo.
Il nuovo percorso espositivo del Museo ricalca, tuttavia, quello originale, con un’esposizione degli oggetti attraverso le sale secondo un criterio prettamente cronologico: esso comincia con la Sezione Archeologica, che ospita in gran parte materiali di produzione romana, ma anche egizia e fenicia, per poi proseguire con una sezione di epoca medievale e giungere poi ai secoli d’oro della vetreria di Murano, concludendosi con manufatti di Età Contemporanea.
I reperti provenienti dall’area del Vicino Oriente e dall’Egitto ammontano a poche unità, e si trovano naturalmente esposti nella Sezione Archeologica del Museo.
Collezione vicino-orientale del Museo del Vetro di Murano
La collezione di reperti provenienti dal Vicino Oriente Antico del Museo del Vetro di Murano si trova esposta nella Sezione Archeologica dello stesso, accanto a un gran numero di reperti datati all’epoca romana. Non se ne conoscono le modalità di acquisizione.
Il corpus di reperti si compone di una decina di oggetti realizzati in vetro dalla datazione incerta.